ANGELO FERRILLO

Classe ’74, progettista e amante della fotografia dall’adolescenza, mi trasferisco da Napoli a Milano per continuare l’attività lavorativa primaria di Project Manager dopo gli studi in Ingegneria. Perfezione i miei studi fotografici, dopo i corsi primari presso l’accademia di Forma Fotografia, con un Master in Fotogiornalismo, un Master in Photoediting e Ricerca Iconografica ed un Master in curatela fotografica. Entro a far parte del Direttivo dell’AFIP International (Associazione Internazionale Fotografi Professionisti) nel 2014, del quale sono stato anche Vice Presidente.

La mia fotografia è stata definita da Giovanni Gastel “uno sguardo attento su quello che hanno dentro le persone”.

Giurato e Presidente di Giuria per concorsi nazionali ed internazionali, oltre che vincitore di vari concorsi fotografici sempre in ambito nazionale ed internazionale, al momento mi dedico principalmente all’evoluzione del linguaggio e alla visione fotografica, con approfondimenti e studi mirati. 

La mia è una fotografia che basa la visione sulla volontà di lasciare documenti ben precisi nelle mani dei posteri e di catalizzare il passaggio del tempo in strutture progettuali che si altalenano tra eventi passati e milestones contemporanee.

Questa mia a ricerca sul passaggio del tempo mi porta a realizzare lavori iconici su eventi storici come gli attentati di Parigi del novembre 2013 e il Tour de France del 1948. Docente di fotografia nelle accademie IED Milano e RAFFLES Milano, docente di editing e ricerca iconografica per Creative Campus, docente di fotografia di strada presso Officine Fotografiche Milano, docente di progettazione fotografica e documentazione presso Foto Scuola Lecce, della quale è anche coordinatore didattico. Fotografo Leica Certificated e docente presso la Leica Akademie Italia.

AMBRA E IL MONDO

La documentazione accomuna l’uomo e la fotografia da sempre, da quando la straight photography ha basato la volontà di far vedere direttamente quello che il mondo portava alla luce.
Un continuo viaggio per le strade del mondo abbrevia le distanze e, come dice Tano d’Amico, non ha nessuna presunzione se non quella di far vedere che sta passando la vita.
Affidarsi alla visione di un autore per partire da un luogo e vederne altri mille.
Quello che ha mosso Angelo Ferrillo è stato questo. Far vivere la sua visione del mondo a chi potrà attraversare le strade di Ambra e ripercorrere insieme a lui le strade del mondo.